Agritech: ottimizzare la produzione alimentare con la tecnologia

Ottobre 10 2022
Pensare che l’agricoltura sia un lavoro dove la tecnologia conta relativamente poco è un grande errore. Fatta esclusione per i piccoli orti in giardino, oggi la coltivazione di terreni, così come l’allevamento di animali, fa leva sul digitale. Basta salire su un trattore John Deere per comprendere quanti sensori e dispositivi sono installati al suo interno. Servono per verificare le condizioni di ogni singolo metro di terra, così da poter dosare la quantità ideale di semi, di acqua per l’irrigazione, di antiparassitari in ogni punto, a seconda del tipo di coltura. Su aree coltivabili di grandi dimensioni, poi, si fa largo uso di trattori e altri mezzi privi di conducente, che svolgono il loro lavoro in totale autonomia, supportati solo da tecnici in remoto che verificano che tutto proceda correttamente.
Come è facilmente intuibile, la connettività risulta fondamentale per gestire queste attività, ed è necessario individuare le soluzioni più adatte a seconda delle dimensioni dell’area da gestire e della morfologia del territorio. Tendenzialmente sono due le tecnologie su cui puntare: il 5G, meglio se su reti private e non pubbliche, si rivela l’ideale per terreni molto vasti. Per appezzamenti meno estesi, invece, le classiche soluzioni Wi-Fi 6 o Wireless a 60 Ghz sono fra le più indicate.
Connettività e alimentare: ecco come Cambium supporta il settore
In Italia, Cambium ha già attivato alcune collaborazioni con importanti attori del settore per supportare il loro percorso di trasformazione digitale. Un esempio è la collaborazione con Autodop, azienda in provincia di Parma che sviluppa soluzioni automatiche da integrare nei magazzini di stagionatura dei formaggi. I macchinari di Autodop si occupano di gestire la movimentazione delle forme di formaggio e si connettono alla stessa rete Wi-Fi utilizzata dai muletti e dai dispositivi portatili, oltre che indossabili dal personale che lavora al suo interno.
L’infrastruttura di rete è in questi casi critica e Autodop, per l’implementazione della soluzione per il suo cliente Industria Casearia Raimondi San Tommaso (che produce Grana Padano e altri formaggi del lodigiano), ha scelto le tecnologie di Cambium Networks. Era infatti necessaria una rete Wi-Fi in grado di funzionare senza intoppi nei magazzini dell’industria casearia, un compito non semplice. Il magazzino di 3.000 mq, infatti, abbondava di strutture in legno e in metallo che, insieme alle forme di formaggio stesse, tendono ad attenuare il segnale. Utilizzando 26 access point di Cambium con antenne a 30° è stata garantita la connettività in ogni punto.
Differente, invece, la scelta delle soluzioni di connettività per il Consorzio Pescatori di Goro, cooperativa ittica specializzata nell’allevamento di frutti di mare. In questo caso si doveva implementare un sistema di telecamere HD e di tecnologie anti-intrusione basate sull’analisi video. Un compito non facile: era infatti necessario installare apparecchiature nella laguna, alimentate off-grid, in grado di resistere a condizioni meteorologiche talvolta estreme e all’acqua salmastra, che causa rifrazioni che generano interferenze agli apparati radio. In questo caso, la soluzione più efficace è stata l’adozione di due access point ePMP 2000 con antenna settoriale. Come subscriber module sono stati utilizzati 32 ePMP Force 200. Un sistema che così configurato è in grado di reggere il flusso delle 64 telecamere ad alta definizione installate.