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5G fisso: nuove opportunità per i WISP che erogano servizi FWA

Scritto da Cambium Networks

Marzo 8 2022

Il bando Piano Italia a 1 Giga, pubblicato a gennaio dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica, rappresenta una grande opportunità per gli operatori di connettività, in particolare per i WISP. Il piano prevede di portare connessioni con velocità minima di 1 Gb/s (e 200 Mb/s in upload) a 7 milioni di abitazioni italiane entro il 2026. Uno stanziamento importante da parte del Governo con ben 3,7 miliardi di euro destinati al piano. L’obiettivo è quello di garantire connettività a banda ultralarga nelle zone in cui investire non porterebbe a un ritorno economico.

Questo bando può rappresentare un’opportunità unica per gli operatori, specialmente i WISP, che hanno tempo fino alle 13:00 del 31 marzo per presentare i loro progetti. Il contributo pubblico coprirà il 70% delle spese. Ogni operatore potrà aggiudicarsi un massimo di 8 lotti fra quelli disponibili. La maggior parte dei lotti sono ubicati in aree rurali e non facilissime da raggiungere. Questo rende le soluzioni wireless a 60 Ghz o 26/28 Ghz ideali per offrire servizio di connettività a banda ultralarga in queste zone erogando servizi 5G.

Si tratta di tecnologie basate su Millimiter wave, in grado di offrire velocità multigigabit per l’ultimo miglio. Il bando riguarda aree a bassa densità di popolazione, attualmente considerate poco vantaggiose dal punto di vista economico. Nonostante questo gli operatori possono trovare dei margini di guadagno (il 70% della spesa è supportato da contributi statali), soprattutto legando alla connettività tutta una serie di servizi 5G.

La pandemia ha accelerato enormemente il ricorso allo smart working e varie forme di lavoro da remoto, quindi zone attualmente considerate poco interessanti dal punto di vista degli investimenti, in futuro potrebbero rivelarsi redditizie. Il Paese sta infatti investendo enormemente sulla trasformazione digitale e la richiesta di connettività veloce e affidabile è destinata a crescere ovunque. Secondo un sondaggio di Cambium Networks condotto ell’estate 2021, fra i WISP regna un clima di ottimismo. L’81% degli intervistati, a livello globale, è fiducioso di veder crescere la propria attività nei prossimi anni.

60 Ghz e 28 Ghz, le soluzioni ideali per coprire le aree dalle difficili condizioni ambientali

Per poter garantire velocità pari ad almeno 1 Gb/s è necessario adottare soluzioni FWA basate su onde millimetriche a 60 GHz o 28 Ghz. Se però le frequenze dei 60 GHz potrebbero a breve non essere licenziate in Italia, e sono quindi accessibili a tutti, gli operatori che vogliono appoggiarsi ai 28 Ghz devono essere in possesso di una licenza.

Cambium offre soluzioni in grado di coprire entrambi gli spettri (60 GHz o 28 Ghz) con i suoi apparati cnWave. A fare la differenza rispetto alle alternative sul mercato è l’integrazione della tecnologia Terragraph nei dispositivi Cambium per i 60 Ghz. Terragraph è stata sviluppata da Facebook (ora Meta) per garantire velocità multigigabit anche agli utenti che vivono in aree rurali. Può garantire una velocità di picco aggregata di 3,6 Gbps sia in upload sia in download, e 1 Gbps per singolo utente. Anche di più come nel caso di Jade Communications, WISP del Colorado che adottando gli apparati cnWave da 60 GHz di Cambium Networks. É riuscito infatti a fornire agli utenti finali velocità di download prossime ai 2 Gbps. Nello specifico, un utente ha registrato velocità di download di 1.664 Mbps e di upload di 1.653 Mbps.

La latenza è di 1 ms per ogni hop, con prestazioni molto vicine a quelle ottenibili con la fibra ottica. Il tutto senza dover stendere cavi. Terragraph è una tecnologia mesh multi-nodo capace di effettuare il re-instradamento del segnale in alcuni punti problematici del newtwork. Questo grarantisce un’elevata affidabilità.

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