Digitalizzazione della PA: dal PNRR 400 milioni di euro per accelerare la trasformazione digitale delle PA locali

Aprile 14 2022
La pandemia ha dato una poderosa accelerazione alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, che praticamente da un giorno all’altro si è trovata a fare i conti con il digitale. Non solo perché i dipendenti hanno dovuto, come la maggior parte dei cittadini, lavorare da remoto, ma anche perché si sono dovuti attrezzare per erogare una serie di servizi in digitale per evitare di bloccare l’intero Paese. Il risultato, a ben vedere, è stato notevole e, nonostante alcuni iniziali problemi tecnici, in breve tempo la maggior parte degli italiani ha attivato l’identità digitale SPID, ha installato e iniziato a utilizzare l’app IO, a pagare con PagoPA e sempre più comuni hanno potenziato le funzioni accessibili online. Siamo però solo all’inizio di un percorso che punta a rendere la maggior parte dei servizi al cittadino accessibili tramite SPID, da remoto, direttamente dallo smartphone. Le grandi città, infatti, si sono mosse molto velocemente, ma non tutti i piccoli comuni sono stati altrettanto rapidi, anche a causa della scarsità di risorse economiche. Non è un caso che fra gli stanziamenti del PNRR ci siano 2,65 miliardi, da qui al 2026, dedicati proprio alla digitalizzazione delle 22.353 amministrazioni Italiane. Si parte dai comuni, con 400 milioni.
400 milioni ai comuni per potenziare SPID, PagoPA, App IO
Lunedì 4 aprile sono partiti i primi bandi per gli stanziamenti del PNRR relativi ai Comuni. Una dotazione totale di 400 milioni di euro, che verranno assegnati in base all’ordine di prenotazione, per rendere la PA più digitale e tecnologica. I bandi pubblicati il 4 aprile sono suddivisi in tre aree:
- Adozione AppIO (89,9 milioni di euro)
- Adozione piattaforma PagoPA (199,4 milioni di euro)
- Estensione dell’utilizzo di piattaforme di identità digitale SPID e CIE (99,6 milioni)
Il 19 aprile sarà avviata la misura destinata ai Comuni, atta a favorire la migrazione di dati e applicazioni verso il cloud. In autunno verrà pubblicato un ulteriore bando per l’implementazione della Piattaforma Notifiche.
Termine ultimo per presentare le domande è il 2 settembre. Le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico e quindi le PA interessate farebbero bene a procedere quanto prima all’invio delle richieste. Gli esiti verranno indicati a cadenza mensile, a partire dal 3 maggio, e i fondi saranno erogati tramite voucher.
I comuni che decideranno di richiedere tutti gli incentivi potranno contare su importi che oscillano da un minimo di 250.000 euro (per i comuni più piccoli) a un massimo di 2 milioni di euro. I comuni di medie dimensioni potranno accedere a inventivi massimi per 800.000 euro. Trattandosi di fondi destinati al Recovery Fund, il 40% delle risorse saranno investite nel Sud Italia.
Per potenziare i servizi ai cittadini è necessario che l’infrastruttura di rete sia adeguata
Gli stanziamenti previsti dal PNRR per i consumi dovrebbero dare una notevole spinta alla trasformazione digitale del Paese. Come abbiamo visto durante la pandemia, i cittadini non hanno esitato a sposare il digitale per far fronte alla crisi, come dimostra per esempio l’impennata di richieste per lo SPID e la rapida adozione dell’App IO. Se i Comuni decidono di investire è fondamentale che siano in grado di erogare in maniera efficace questi servizi, dotandosi di un’infrastruttura adeguata, che consenta ai dipendenti di poter lavorare e collaborare al meglio. Per queste amministrazioni, è fondamentale avere una rete locale efficace, veloce e affidabile.
Access point Access point cnMaestro
Cambium Networks ha nel proprio portafoglio una serie di soluzioni ideali per le esigenze delle PA, indipendentemente dalla loro dimensione. Switch per le connessioni cablate, access point per quelle wireless, tutte gestibili da un unico punto, da remoto grazie alla piattaforma cnMaestroTM. Un vantaggio non da poco per quelle PA che non sono dotate di un team IT interno che possa risolvere eventuali problematiche. La possibilità di far gestire da remoto l’infrastruttura a un partner permette di risparmiare sulle spese del personale, garantendo allo stesso il corretto funzionamento della rete in qualsiasi situazione senza scendere a compromessi per quanto riguarda la sicurezza informatica, che nel caso dei comuni è di estrema importanza, considerato che trattano informazioni personali dei cittadini. Tramite i suoi partner, Cambium è in grado di offrire alle Pubbliche Amministrazioni delle soluzioni chiavi in mano moderne, stabili ed efficaci. Incluse soluzioni professionali per la videosorveglianza CCTV degli uffici.
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