Superbonus alberghi: un’opportunità da non perdere per system integrator e VAR

Marzo 22 2022
Il settore alberghiero è stato uno dei più colpiti a causa del Covid. I lockdown e i limiti agli spostamenti, insieme alla trasposizione di fiere e conferenze nello spazio virtuale, hanno rallentato molto il business in questo settore.
Il settore alberghiero è stato uno dei più colpiti a causa del Covid: i lockdown e i limiti agli spostamenti e lo spostamento di fiere e conferenze nello spazio virtuale hanno rallentato di parecchio il business in questo settore. Per venire incontro alle esigenze degli operatori del settore, il Governo ha destinato parte delle risorse del PNRR a proprietari di alberghi, hotel, agriturismi e altre strutture ricettive (inclusi stabilimenti balneari, termali, porti turistici e parchi tematici), che potranno godere di un contributo a fondo perduto per ristrutturare le loro strutture.
Sono previsti due tipi di agevolazioni: un contributo sotto forma di credito di imposta, che copre fino all’80% delle spese ammissibili, e un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese, fino a un massimo di 40.000 euro, che verrà accreditato sul conto del beneficiario una volta terminati gli interventi. Questo contributo può essere fruito indipendentemente dal credito d’imposta e può essere ulteriormente elevato in particolari casi. Se il 15% degli interventi è destinato alla digitalizzazione, il tetto sale di ulteriori 30.000 euro; se invece il beneficiario è un’impresa giovanile o femminile, sono previsti ulteriori 20.000 euro; ulteriori 10.000 euro sono infine destinati a imprese situate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna e Sicilia.
Per gli operatori del settore IT, il contributo destinato alla digitalizzazione può essere un’opportunità per migliorare il proprio business, progettando, installando o ammodernando le infrastrutture di rete delle strutture ricettive, e non solo.
Superbonus hospitality: le spese ammissibili per gli interventi di digitalizzazione
Per quanto concerne le spese ammissibili per la digitalizzazione, sono incluse sia le infrastrutture, quindi la realizzazione di reti Wi-Fi e l’aggiornamento di quelle esistenti, ma anche la creazione di siti web ottimizzati per il mobile, l’acquisto di sistemi per la vendita di servizi e pernottamenti, gli investimenti in pubblicità su canali digitali, la consulenza per la comunicazione e il marketing, strumenti per la promozione digitale di proposte destinate a persone con disabilità e la formazione dei dipendenti, sempre in ambito IT.
VAR e distributori hanno quindi l’opportunità di offrire non solo l’hardware di rete e i servizi di progettazione e installazione delle reti, ma anche ulteriori servizi, fra cui servizi di prenotazione online, o la creazione di nuovi siti Internet ottimizzati per il mobile, che oggi rappresenta la stragrande maggioranza del traffico.
Per questi interventi il Governo ha stanziato in totale 600 milioni di euro da assegnare in 4 anni, che verranno erogati in base all’ordine cronologico in cui sono state presentate le domande a partire dal 28 febbraio 2022, giorno del cosiddetto “click day”. Inevitabilmente, i fondi sono stati esauriti a breve. I primi che hanno presentato le domande avranno quindi più probabilità di aggiudicarsi gli incentivi, che in ogni caso saranno erogati a un minimo di 3.700 imprese. Per i clienti che hanno fatto richiesta, Cambium Networks è pronta a collaborare per supportarli nella realizzazione dei progetti.
Chi invece non fosse riuscito ad approfittarne in tempo, ha ancora modo di sfruttare il Bando Voucher Digitali I4.0, fondi erogati attraverso appositi Bandi pubblicati dalle Camere di Commercio a cadenza variabile. Per informazioni basta visitare i siti delle Camere di Commercio delle varie Regioni (es. bandi attivi: Caserta, Genova, Cosenza).
Le soluzioni di Cambium Networks per il settore delle strutture ricettive
Cambium Networks ha a listino una serie di soluzioni ideali per il mondo dell’hospitality, sia basate sullo standard Wi-Fi 5, (la gamma cnPilot) sia sul più recente Wi-Fi 6. Fanno parte di queste ultime gli access point XV3-8, che offrono 5 radio, due a 5 GHz MU-MIMO 4×4, una a 2,4 GHz, sempre 4×4, una radio Bluetooth per i servizi di localizzazione e infine una radio per accelerare le prestazioni relative alla Cybersecurity. Si tratta di access point in grado di gestire l’autenticazione alla rete tramite un Captive Portal professionale, integrato e personalizzabile dalle strutture ricettive.
Una caratteristica interessante è la possibilità di unire le due radio a 5 GHz per creare una singola rete wireless 8×8, in grado di trasferire dati ad elevata velocità e, soprattutto, di reggere un numero molto elevato di connessioni contemporanee. Proprio quest’ultima caratteristica è quella che rende il Wi-Fi 6 lo standard più adatto all’interno delle strutture alberghiere, nelle quali il Wi-Fi 5 può arrancare non tanto per la carenza di banda, quanto per la necessità di installare un numero molto elevato di access point per gestire numerosi ospiti collegati contemporaneamente. Gli AP XV3-8 possono essere gestiti da remoto tramite cnMaestro, un’opportunità per gli installatori che potranno così offrire ad hotel e alberghi non solo il servizio di progettazione e configurazione della rete, ma anche l’assistenza.